L’Apostille dell'Aia è il timbro introdotto il 5 ottobre 1961 con la Convenzione dell’Aia relativa all’abolizione della legalizzazione degli atti pubblici stranieri. Quindi, invece di attuate per ogni documento straniero la procedura di legalizzazione, come lo era prima, ora è sufficiente, nel paese in cui il documento è stato rilasciato, autenticarlo con il timbro che si chiama Apostille.
La certificazione Apostille viene rilasciata dagli organi statali che hanno rilasciato il documento e viene rilasciata su richiesta di ogni titolare del documento. Gli stati firmatari stabiliscono liberamente il relativo organo di autorità competente per il rilascio della certificazione Apostille.
Viene applicata sui documenti che rilasciano gli organi o gli ufficiali della giustizia statale, della procura della repubblica, delle cancellerie dei tribunali e degli esecutori giudiziari, sui documenti amministrativi, sui documenti che ha rilasciato o ha autenticato il notaio, sulle annotazioni ufficiali delle iscrizioni nei registri pubblici e sulle autentiche ufficiali delle firme nei documenti privati.
Non viene applicata sui documenti rilasciati dalle rappresentanze diplomatico-consolari e sui documenti che si riferiscono direttamente ad un lavoro commerciale o doganale.
La certificazione Apostille deve essere redatta in conformità al modello prescritto, posta proprio sul documento o sul suo allegato, può essere redatta in lingua ufficiale delle autorità che la rilasciano ma il titolo: „Apostille (Convention de La Haye du 5 octobre 1961)“ deve essere in lingua francese affinché gli organi statali delle contraenti lo possano riconoscere ed accettare.
In Serbia questo timbro viene posto dal tribunale, mentre negli altri paesi lo possono fare anche gli altri organi statali. A Belgrado l’apostille di Aia viene autenticata nel tribunale in via Nikole Tesle 42a, l’ex edificio di Aeroinženjering per i documenti che sono rilasciati a Belgrado. I documenti che sono rilasciati in altre città vengono autenticati nei tribunali di tali città.
Nel caso in cui non si è sicuri se il documento deve contenere l’apostille dell'Aia, se tale apostille dell'Aia deve essere tradotta o no, nonché in relazione ad altri dilemmi, è necessario chiamare l’assistenza legale internazionale che si trova nel Tribunale in via Nikole Tesle 42a, a Belgrado, al telefono 011/655 37 24.
I documenti che rilasciano gli organi statali, da noi o all’estero, devono essere tradotti e autenticati nel modo che anche la traduzione rappresenti il documento ufficiale. Di solito lo sono le lauree, i diplomi, i certificati, i decreti e simile. Si tratta dei tipi di documenti che traducono gli interpreti giudiziari.
Loro sono autorizzati da parte del Ministero della Giustizia, con un Decreto sulla nomina dell’interprete giudiziario, di poter tradurre i documenti ed autenticarli con il timbro che garantisce che la traduzione sia conforme all’originale.
Queste traduzioni, oltre lo stesso testo, contengono anche il timbro dell’interprete giudiziario, la clausola alla fine della traduzione in cui si indica il nome dell’interprete che ha fatto la traduzione nonché il numero del decreto sulla nomina dell’interprete giudiziario.
Oltre le traduzioni in forma scritta, i nostri interpreti giudiziari possono essere ingaggiati anche in occasione delle traduzioni orali.
Gli interpreti giudiziari escono fuori sede in occasione della celebrazione dei matrimoni, delle riunioni d’affari, dell’autentica delle firme, ovvero in ogni occasione in cui una delle parti non parla la lingua che è ufficiale.